Asso e i suoi mulini

L’escursione di oggi ci porta a scoprire uno dei borghi più ricchi di storia della nostra amata Brianza. Vi porteremo con noi ad Asso (CO), nel capoluogo della Vallassina situato proprio in posizione centrale rispetto ai due rami del lago di Como.

La nostra passeggiata ha inizio dalla stazione ferroviaria di Asso che sorge proprio accanto al fiume Lambro. Una volta usciti dalla stazione teniamo la sinistra seguendo Via Antonio Brusa e superando la frazione di Scarenna, ci dirigiamo verso il centro cittadino di Asso. Sulla destra notiamo subito la bellissima Cascata Vallategna, che segna il confine tra i comuni di Canzo e Asso, tra la Brianza e la Vallassina. Questa cascata purtroppo si può ammirare solo in lontananza ma in futuro tutto il sito dovrebbe essere riqualificato creando un suggestivo parco naturalistico.

Proseguendo sui nostri passi, sulla Strada Provinciale 41, seguendo il corso del fiume raggiungiamo finalmente il centro della città. Una volta arrivati ci lasciamo guidare dalla curiosità e partiamo con la nostra esplorazione per le vie del borgo!

In Piazza Mazzini possiamo ammirare la suggestiva Chiesa Parrocchiale Prepositurale dedicata a San Giovanni Battista. Fu edificata tra il 1641 ed il 1675 su progetto dell’ingegner Rusconi sul luogo di un’antica chiesa con la stessa dedicazione, demolita nel 1634. Venne consacrata il 31 maggio 1752 dal Cardinale Giuseppe Pozzobonelli. Nel 1962 la sua facciata risultò completamente finita.

Subito alle sue spalle troviamo la Chiesa del Santo Crocifisso: costruita fra gli anni 1766 e 1776 accanto alla chiesa prepositurale, sull’area dove in precedenza si trovava l’originario battistero plebano. Al suo interno è conservato un antico Crocifisso in legno scolpito, venerato in tutta la Vallassina per la sua fama di taumaturgo.

Adiacente la Chiesa prepositurale sorge il Castello di Asso. Questa antica costruzione medievale risale al XII secolo, situata in un’area sopraelevata a difesa della città, possedeva mura che racchiudevano gli edifici per le truppe e le abitazioni civili, il pozzo, le stalle ed i magazzini. La torre oggigiorno risulta diminuita in altezza dato che alcune sue parti hanno contribuito alla realizzazione delle chiese vicine.

Una volta ritornati verso il centro proseguiamo la nostra gita imboccando Via G. Merzario, sulla nostra sinistra notiamo subito il famoso ristorante “La Storica di Asso”; super consigliato per le occasioni speciali. Continuiamo poi, svoltando verso destra, su Via vecchia per Bellagio. Quest’ultima procede a curvoni in salita distaccandosi dall’abitato principale.

In una quindicina di minuti circa raggiungeremo la Strada Provinciale principale per Bellagio. Subito sulla sinistra, prima di sbucare su questo stradone, prendiamo una via in discesa che ci porta in Zona Mulini.

A questo punto davanti a noi si apre letteralmente un paesaggio d’altri tempi. Sembra di essere catapultati in una favola: circondati dalla natura e richiamati dalla magia del posto scendiamo lungo il sentierino che ci condurrà nella Valle dei Mulini.

Il primo mulino che incontriamo è lo storico Mulino Mauri di proprietà dell’omonima famiglia. Purtroppo ha smesso di funzionare negli anni ’80 quando l’insormontabile sviluppo economico collassò la figura del mugnaio. Oggi è visitabile previa prenotazione: questa è sicuramente un’ottima occasione per riscoprire l’antica funzione del mulino che, con la sua importante attività di macinatura del grano, ha posto le basi per il successivo sviluppo produttivo della Brianza e dell’intero territorio.

Proseguendo lungo la salita che porta al vicino paese di Rezzago si costeggia il Mulino Mauri fino ad arrivare ad una strada in piano che ci conduce verso il Mulino Valsecchi. Ecco di fronte a noi un altro simbolo degli antichi mestieri contadini, del lavoro svolto a mano dal lontano 1369 dall’omonima famiglia. Anche qui viene offerta la possibilità di visitare il mulino su prenotazione e conoscere tutti i segreti del murnée.

Al termine della nostra scampagnata, visto il periodo post-pandemia e dato che la maggior parte dei ristoranti la domenica a mezzogiorno era chiusa, ci siamo deliziati con una fantastica pizza della “Trattoria Al Lambro” consumata presso il lavatoio comunale del paese. Da provare assolutamente!

Piccola chicca: dopo pranzo abbiamo voluto fare due passi lungo il fiume Lambro e tra le attese dei pescatori e il fruscio dell’acqua ci siamo imbattuti in moltissimi esemplari di menta acquatica! Profumatissima e ottima per insaporire le vostre grigliate. E voi, l’avete mai provata?

Seguiteci sempre per nuove appassionanti avventure!!! Buona lettura…e per maggiori informazioni sulla storia del paese vi lasciamo al link qui sotto!

E infine, se volete saperne di più….ecco nel dettaglio i due mulini!!! Buona visione con il video di @TVS TELEVALLASSINA.